Parrocchie

Ha due chiese Camignolo: quella di Sant'Ambrogio, del decimo secolo, e la chiesa parrocchiale, dedicata ai Santi Pietro e Paolo, ubicata nella frazione centrale del paese, Cressino. La prima citazione della chiesa parrocchiale la troviamo su una pergamena del 16 gennaio 1348. Si trattava allora di una semplice cappella di modeste dimensioni. Molte le notizie contenute nei verbali delle visite pastorali riguardanti la chiesa: nel 1578 il vescovo Bonomi suggerisce di sistemare l'altare della Madonna e di completarlo con una croce, una predella e dei candelabri. Nel 1599 (visita mons. Archinti) la chiesa è descritta con un'unica navata, con un soffitto in legno, pareti dipinte, pavimento in cocciopesto. Durante la visita pastorale del 1664 il vescovo constata che la chiesa è stata restaurata e abbellita, grazie soprattutto al contributo delle Confraternite. Nel 1668 viene eseguita, dal pittore Giovanni Andrea Casella, la pala dell'altare di San Rocco, raffigurante il Santo e l'angelo. Un anno dopo viene benedetta la preziosa statua in legno d'ebano della Madonna col Bambino (detta Madonna del Riscatto), di autore ignoto, portata dalla Romagna da un gruppo di emigranti.


Stuccatori, pittori ed indoratori, tra cui B. Giudice di Saltrio (aiutato da Giuseppe Zanetti di Camignolo), hanno lavorato nei primi decenni del Settecento per abbellire l'abside e gli altari. Nel 1730 vengono pagate lire 55 per il restauro della statua della Madonna del Riscatto al pittore Enrico Solari di Carona. Nel 1773 viene posata la balaustra in marmo, opera di un Galetti di Origlio. Lo scorso anno la chiesa è stata ristrutturata. Gli importanti lavori - rifacimento completo del presbiterio, posa di un nuovo altare in marmo di Carrara, sistemazione delle due cappelle laterali, nuova cantoria, impianto elettrico e di riscaldamento, tinteggio delle pareti e della volta, sistemazione della facciata principale, sistemazione del campanile, ecc - sono stati diretti dall'architetto Alberto Canepa, in collaborazione con l'Ufficio diocesano di Arte sacra. A impreziosire ulteriormente la chiesa parrocchiale ha contribuito la posa di una preziosa e bella pala d'altare, opera di Fra Roberto, rappresentante una toccante crocifissione che fa da centro a tutto il presbiterio e conferisce protezione e salvezza.