Parrocchia di Bironico

CENNI STORICI
Don Claudio Premoli

Notevole edificio orientato a pianta longitudinale, la chiesa parrocchiale dei SS. Martino Vescovo e Giovanni Evangelista è documentata dal 1205. Il restauro esterno, eseguito negli anni fra il 1971 e il 1974 ha messo in luce la struttura tardo-romanica, databile fra il sec. XIII e l'inizio del XV, in parte interrota da sovrapposizioni tardo-medievali e barocche. Il campanile ricostruito nel nel 1931, al posto di una precedente torre romanica, sorge a meridione tra l'aula ecclesiale e la sacrestia. Ad occidente il quattrocentesco portale maggiore immette nella navata, suddivisa da quattro campate, delimitata ad oriente dalla capella maggiore, affrescata da Salvatore Pozzo fra il 1646 e il 1647, accoglie al suo interno l'altare maggiore con un fastoso ciborio ligneo, documentato nel 1636 e attribuito a Bartolomeo Tiburino. Il soffitto con travatura a vista, decorato con mattonelle fittili dipinte, è sostenuto da tre archi trasversali in muratura. Le pareti laterali sono ritmate da quattro cappelle, due su ciascun lato, a cui si aggiungono quattro vani che accolgono il battistero e l'organo seicentesco, a nord, e due ingressi laterali, a sud. La decorazione e gli arredi, secenteschi, danno a tutto l'edificio una marcata e fastosa connotazione barocca.




IL RESTAURO
Renzo Richina architetto

Il progetto di restauro è stato preceduto da una ricerca storica tesa a conoscere la vita del monumento e da un'analisi in loco dei vari elementi strutturali e decorativi, così da poter definire l'obiettivo del restauro il recupero dello stile barocco seicentesco. Conclusasi la prima fase, con il risanamento della torre campanaria e di alcune travi del soffitto in navata, si è dato inizio al restauro interno. L'apparato decorativo ornamentale, è stato ripulito da tutti i vari scialbi applicati nel corso dei secoli. Le cromie originali, sono ora visibili nel loro splendore. Il ripristino dello stile Barocco (1631-1694) sarà completato in particolare nella cappella maggiore (coro-presbiterio), nella cappella della Madonna del Carmine, in quella dedicata a S.Antonio ed, in minor estensione, anche nella cappella dell'Annunciazione. Il soffitto della navata, in mattonelle fittili policrome, è stato ripulito e riordinato. Parallelamente in vari laboratori del Canton Ticino, abili restauratori, si adoperano per il recupero dell'altare maggiore, delle tele, degli arredi lignei e di altri oggetti liturgici non meno importanti.